giovedì 17 novembre 2011

"IL LAVORO DELL'ATTORE" PRIMO INCONTRO DEL PROGETTO SCUOLA

Si è svolto sabato 12 novembre il primo incontro voluto dal Centro Giovani di Figline Valdarno fra gli studenti Superiori che partecipano ai laboratori teatrali e i professionisti del teatro.
La Fondazione Istituto Dramma Popolare collabora al progetto di formazione e per l'occasione ha organizzato presso il ridotto del  teatro Garibarldi di Figline l'incontro con l'attore Massimo Salvianti della compagnia Arca Azzurra.
L'attore si è mostrato particolarmente disponibile con gli alunni, illustrando principalmente il proprio lavoro e l' iter formativo.
Da grande uomo di spettacolo, non solo è riuscito ad interessare vivacemente i ragazzi intervenuti, ma ha dato un quadro della situazione lavorativa dell'attore molto chiaro e preciso, proponendo come requisito fondamentale la professionalità nel fare teatro.


mercoledì 9 novembre 2011

SARABANDA APPRODA AL METASTASIO

http://www.metastasio.net/it/stagione/spettacolo.asp?evnId=106

III EDIZIONE DEL CONCORSO PER LE SCUOLE

Bando di concorso IL TEATRO DELLO SPIRITO: giocare “sul serio”
                                   
Il verbo “giocare” viene subito associato ad un attività ludica ma è anche il termine che molte lingue europee utilizzano per definire la parola recitazione. Fare teatro è un gioco antichissimo, non a caso in diverse lingue per dire “giocare” e “recitare” si usa la stessa parola: in inglese “play” in francese “jouer”.
Per il grande teorico e regista Orazio Costa questa associazione di termini è parte integrante delle sue teorie sul metodo mimico dove l’attore che recita viene paragonato al bambino che gioca. Secondo Costa l’istinto mimico è ancora molto sviluppato nell’infanzia ed è la chiave di volta della recitazione. In una grande maggioranza di individui ciò è pronto a ripresentarsi in occasione di particolari stati emotivi, soprattutto in personalità a forte componente creativa.
Si evince da ciò che la mimica è di natura istintiva ed è presente in ognuno di noi; molto più sviluppata nell'infanzia, questa va atrofizzandosi durante la crescita per uniformarsi al modello educativo proposto dalla società.


“Dall’imitare si passa al mimare. Dalla pura e semplice ripetizione si passa ad una funzione che è nello stesso tempo interpretativa e creativa. Interpretativa perché non potendo riprodurre traduce, creativa perché la scelta degli atti espressivi non è meccanicamente automatica ma è affidata alla natura dell'individuo”

(tratto da Lettera di Orazio Costa al  nipote Nicola, quaderno, XVI)





MOTIVAZIONE DEL CONCORSO
Partendo dal concetto di “istinto mimico” come dote innata, il progetto intende stimolare le scuole  a conoscere e a praticare il  “metodo mimico” di Orazio Costa per avvicinarsi in maniera più “organica” al fare teatro. Nell'individuazione dei testi da mettere in scena e nei temi da approfondire, resta la scelta di fondo del Teatro dello Spirito.
Per Teatro dello Spirito intendiamo tutti quei progetti teatrali che si pongono il problema della ricerca del senso e del significato della vita, anche in maniera conflittuale e non risolta, e che anelano ad una risposta più alta, diversa da quello che il quotidiano può offrire.

PROMOTORI DEL CONCORSO
Il concorso è organizzato dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato alla LXVI edizione della Festa del Teatro. Lo spettacolo che decretò la definitiva affermazione dell'Istituto del Dramma Popolare nel panorama teatrale italiano fu  Assassinio nella cattedrale di Eliot, allestito con la regia di Giorgio Strelher nel 1948. Negli anni seguenti, a firmare la regia dei vari spettacoli che hanno segnato oltre mezzo secolo di storia del teatro, furono chiamati maestri, quali tra gli altri, Orazio Costa, Luigi Squarzina, Franco Enriquez, Sandro Bolchi, Aldo Trionfo, Krzysztof Zanussi, Ugo Gregoretti, Roberto Guicciardini, Carmelo Rifici. Tra gli autori dei testi rappresentati, oltre a Gheòn (1947) e Eliot (1948), figurano Copeau, Bernanos, Greene, Claudel, Fabbri, Silone, Pomilio, Luzi, Wiesel, Mann, Munk, Walcott, Strindberg, Bono, Bergman, ed anche il Pontefice Karol Wojtyla. Quanto agli interpreti, si può dire che il meglio del professionismo teatrale è passato da San Miniato e, in molti casi, è partito da qui: Giulio Bosetti, Ernesto Calindri, Rossella Falk, Arnoldo Foà, Carla Fracci, Nando Gazzolo, Giancarlo Giannini, Remo Girone, Giuliana Lojodice, Evi Maltagliati, Anna Miserocchi, Valeria Moriconi, Gastone Moschin, Ave Ninchi, Ilaria Occhini, Gianni Santuccio, Giancarlo Sbragia, Mario Scaccia, Aroldo Tieri, Luigi Vannucchi, Massimo Foschi, Eros Pagni, Elisabetta Pozzi, Maria Paiato, Maddalena Crippa, sono solo alcuni degli artisti che si sono avvicendati nel corso degli anni sul palcoscenico della Festa del Teatro.


 Il modulo della domanda di partecipazione è scaricabile dal sito
http://www.drammapopolare.it/index.jsp alla sezione progetto scuola





DESTINATARI
Il bando è destinato a studenti degli Scuole Secondarie di II grado di ogni ordine con sede nel territorio della Regione Toscana: ogni istituto può partecipare con più di una classe. È ammesso uno spettacolo per ciascuna classe.

REGOLAMENTO
1.      Il concorso "Il teatro dello Spirito: giocare “sul serio”  nasce come appuntamento annuale, nel quale saranno presentati spettacoli prodotti dalle Scuole che perseguono finalità di teatro educativo;

2.      Il progetto si articola in una serie di attività:
    • fase di documentazione e ricerca di testi teatrali che abbiano un tema attinente alle finalità espresse dal Teatro dello Spirito. In tal senso la Fondazione Istituto Dramma Popolare metterà a disposizione su richiesta il proprio archivio di testi;
    • Laboratori teatrali con la partecipazione attiva di docenti e alunni;
    • fase di approfondimento metodologico: il Dramma Popolare promuove il metodo mimico Orazio Costa. In tal senso è possibile attivare su richiesta lezioni e stage con personale specializzato del Dramma Popolare;
    • Rappresentazione e visione di spettacoli realizzate dalle scuole.

  1. Possono partecipare al concorso gli istituti che presentino spettacoli messi in scena da alunni ed insegnanti, con l'eventuale collaborazione di operatori teatrali.
  2. Gli spettacoli dovranno essere realizzati nel corso dell'anno scolastico 2011-2012. Nel progetto dovranno essere individuati: obiettivi del corso, fasi di svolgimento, periodo e spazi di effettuazione, numero dei partecipanti.
  3. Per la 3a edizione del concorso si indica il seguente tema: il metodo mimico di Orazio Costa e il “Teatro dello spirito”. Il concorso si articolerà con i tempi come di seguito indicati:
    1. richiesta di partecipazione al concorso 31 dicembre 2011;
    2. ammissione al concorso 20 febbraio 2012;
    3. presentazione degli elaborati entro e non oltre il 10 maggio 2012.
  4. La presentazione degli elaborati dovrà pervenire alla Fondazione Istituto Dramma Popolare entro e non oltre il 10 maggio 2012. Entro tale data dovrà esser presentato al Dramma il copione del lavoro proposto e l'invito ad assistere allo spettacolo nei luoghi e nelle forme scelte dalla scuola (in alternativa la scuola può inviare una ripresa video dell’intero spettacolo). Si richiede inoltre anche un elaborato video di 10'' di presentazione del progetto, che potrà esser proiettato durante la premiazione delle scuole partecipanti. Gli elaborati e lo spettacolo saranno valutati dalla commissione formata da esperti nominati dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare. Durante la preparazione dei progetti le scuole potranno essere supportate, se richiesto, dagli esperti teatrali della Fondazione Istituto Dramma Popolare.
  5. Gli elaborati/produzioni saranno valutati in base ai seguenti criteri:
    1. Innovatività e articolazione della proposta progettuale, attraverso la capacità di sensibilizzare e trasmettere i valori del Teatro dello Spirito;
    2. Rispondenza ai criteri indicati dal bando;
    3. Curriculum dell'Istituto con particolare riferimento alla produzione e allo svolgimento di laboratori teatrali.
  6. Gli istituti partecipanti al concorso dovranno munirsi di polizza assicurativa per infortuni e responsabilità civile, il cui possesso dovrà essere attestato da apposita autocertificazione a firma del Dirigente Scolastico.
  7. Il concorso prevede i seguenti riconoscimenti: la rappresentazione della produzione della prima classificata al concorso nell'ambito della Festa del Teatro e la proiezione degli elaborati video di presentazione delle altre due classificate. Il premio per la prima scuola classificata ammonterà a Euro 500,00, alla seconda classificata saranno assegnati 300,00 euro e alla terza euro 200,00. A tutte le scuole in concorso sarà assegnato un attestato di partecipazione. La Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato si riserva la possibilità di modificare tale ripartizione sulla base dei  risultati finali.
  8. La domanda di partecipazione, insieme al percorso didattico programmato per la realizzazione dello spettacolo, dovrà essere inviata, utilizzando le schede di adesione allegate al bando di concorso, entro e non oltre il 31 dicembre 2011 (per tale data farà riferimento il timbro postale) alla Fondazione Dramma Popolare di San Miniato, "Progetto Scuola", Piazza della Repubblica 7, 56028 San Miniato (Pisa). L'ammissione al concorso verrà comunicata alle scuole entro il 20 febbraio 2012. 
  9. La partecipazione al concorso presuppone l'accettazione incondizionata del presente regolamento.
  10. Ai sensi dell'art. 13, comma 1, del decreto legislativo del 30 giugno 2003 n. 196, "Codice in materia di dati personali" e successive integrazioni e modificazioni, i dati personali forniti sono registrati e trattati esclusivamente per le finalità progetti

lunedì 18 luglio 2011

La ultime sette parole di Cristo

Le ultime sette parole di Cristominestra di fede per cialtrone e strumenti antichi

Sacrum Facere

18 luglio ore 21,30 Auditorium di san Martino
presentato da Sicilia Teatro

uno spettacolo di  Giovanni Scifoni
con Giovanni Scifoni,
santur, liuto, chitarra, percussioni Maurizio Picchiò
nichelarpa, viella, ribeca Stefano Carloncelli

Fede purissima, ateismo purissimo, superstizione purissima sono al centro di Le ultime sette parole di Cristo, l'appassionato e brillante monologo in cui un "cialtrone", Giovanni Scifoni, attraversa con ironia i temi e i personaggi della spiritualità, scanditi dalle sette frasi evangeliche, che per sette volte sospendono il tempo e l'aria. Il cialtrone non si ferma mai, inondando lo spettatore di storie, leggende, baggianate, fregnacce, incalzandolo con parole di cui sembra essersi perso il senso: peccato, misericordia, buona morti; concetti alla base della ricerca spirituale che si trasformano in teatro ed azione. Dalle infuocate prediche del canonico Rinaldo Deggiovanni a Beda il venerabile, dai Padri del deserto, pazzi e morti di fame, a Dismas il buon ladrone, fino a Dostoevskij e Bergman, lo spettacolo riesce a raccontare la grande mistica con leggerezza, in un inarrestabile crescendo che cattura lo spettatore, al di là delle convinzioni personali, innescando la riflessione sulla nostra esistenza e sulla "gloria umana".

Per informazioni e prenotazioni:
Fondazione Istituto Dramma Popolare
Piazza della Repubblica 7
56028 San Miniato (PI)
tel. 0571400955 – 0571418289

venerdì 15 luglio 2011

Sacrum Facere


15 luglio ore 21,30 Auditorium di San Martino – Hotel San Miniato
presentato da Fondazione Istituto Dramma Popolare e Associazione Leele

Regia
Katia Frese
Drammaturgia
Massimiliano Bardotti, Katia Frese
con
Katia Frese, Andrea Giuntini
musiche Coro Mons.
Cosimo Balduccidirettore Simone Faraoni
luci
Luca Telleschi

Il 15 luglio alle ore 21.30, nel corso della LXV Festa del Teatro di San Miniato, Andrea Giuntini e Katia Frese metteranno in scena, in prima nazionale, lo spettacolo dal titolo Sacrum Facere.          
La rappresentazione, promossa dall’Istituto Dramma Popolare e dalla Compagnia Leele, è ispirata alla figura e all’opera del pittore tedesco Mathias Grunewald, vissuto tra il XV ed il XVI secolo ed interpretato in maniera sopraffina da Andrea Giuntini.                                                                  
Lo spettacolo sembra nasca dalla “rivisitazione” di un’opera d’arte. Il protagonista, è al termine dei suoi giorni, colpito dalla peste, ma è ossessionato dall’idea di completare l’opera che poi lo renderà celebre: l’Altare di Isenheim. Tema centrale della pièce teatrale è la crocifissione di Grunewald che mette in luce un Cristo raffigurato in tutta la sua straziante dimensione umana. Un Dio che non abbandona il pittore nella solitudine della morte, bensì gli infonde il calore di anime, corpi e ricordi, che lo accompagneranno verso una fine dal sapore di un amore ritrovato.


Per informazioni e prenotazioni:
Fondazione Istituto Dramma Popolare
Piazza della Repubblica 7
56028 San Miniato (PI)
tel. 0571400955 – 0571418289

mercoledì 13 luglio 2011

Il Re David



13 luglio ore 21,30 Auditorium di San Martino
presentato da Compagnia Gili Shanit (Israele)

prima nazionale
Adattamento e regia- Gili Shanit
Attore – Avinoam Mor Haim
Regista del Film– Nimrod Shanit
Musica Originale– Arye Sonschein
Prodotta da - Zed Films

Il dramma coglie in modo sorprendente il re Davide nel momento in cui si ricorda del giorno che ha trasferito il regno a suo figlio Salomone.
Questo è il soggetto della rappresentazione teatrale Il re Davide, dramma che e` stato adattato dalla storia di Joseph Heller, Dio lo sa (God Knows, 1984).
Il dramma deride l'eroe, il poeta, l'uomo passionale che porta a letto una vergine senza saperlo. Il percorso del vecchio Davide e` analizzato da un punto di vista storico, biblico, teatrale, e psicologico. E` anche il percorso che fa l'attore Avinoam Mor Haim, persona credente e padre che conosce l'esperienza della perdita di un figlio s' identifica con il personaggio biblico

L’adattamento in forma di dramma del libro di Joseph Heller, “My God”, mette in scena Re David in modo ironico. Heller che rivendicò la sua notorietà con il suo capolavoro anti-militare  “Catch 22”, il quale alla fine divenne un film classico, - illustra con uno sguardo cinico gli uomini politici contemporanei attraverso il protagonista biblico- il Re David.


Gili Shanit ha creato uno spettacolo multi-mediale, adattando il libro originale e allo stesso tempo dirigendo Avinoam Mor Haim, uno dei più conosciuti attori del palcoscenico israeliano il quale ha recitato in rappresentazioni classiche e contemporanee, tra cui un indimenticabile Re Lear a Gerusalemme.
Questo spettacolo multimediale unisce nel suo sfondo un film che è stato girato nella Cittadella di David  dentro la città vecchia. La magnifica cittadella con i suoi labirinti , gli affascinanti panorami sopra la città vecchia di Gerusalemme e i suoi mercati ben rappresenta la connessione tra questa e il Re David contemporaneo – l’attore, il testo moderno dello spettacolo e la grandiosità dell’antichità che è stata così ben preservata lungo le pagine della storia.

Grazie ad un accordo con 
il CNR di Pisa e la Video System di Livorno, il Dramma Popolare si apre al mondo. 
Collegandosi al sito web http://www.drammapopolare.it/diretta.jsp
sarà possibile assistere alla diretta internet dello spettacolo.

martedì 14 giugno 2011

15 Giugno "Sinfonia d'autunno"

Titolo: Sinfonia d'Autunno (Höstsonaten)

Cast: Liv Ullmann, Ingrid Bergman, Lena Nyman, Halvar Björk, Marianne Aminoff

Regia: Ingmar Bergman
Sceneggiatura: Ingmar Bergman
Genere: Drammatico, Psicologico



Trama
Eva, moglie del pastore protestante Viktor, aiuta il marito negli affari della parrocchia e nel corso delle funzioni religiose. In casa, isolata dalla comunità, la giovane donna dedica il suo tempo alla sorella Helena immobilizzata da una grave e progressiva infermità, e vive nella sensazione della presenza del figlio Eric, annegato nel fiordo vicino il giorno in cui compiva i quattro anni. Con il consenso di Viktor, Eva invita sua madre Charlotte a stare da loro per un periodo di vacanza. Concertista di piano affermata e piena di vitalità, Charlotte è perennemente in viaggio; ma ha perso da poco, in una clinica romana, l'amico Leonardo, ed in più non vede sua figlia da 7 anni. All'arrivo della madre, Eva la accoglie con affettuosa gioia, poi le comunica la presenza di Helena nella stanza accanto. Charlotte vi entra con riluttanza. In un primo incontro tra madre e figlia, l'onda dei ricordi induce Eva a rimproverare l'egoismo di Charlotte. La cena sembra placare lo scontro. Ma è solo una interruzione poiché di notte, a causa dell'insonnia della mamma, Eva riprende il discorso e lo conduce a un feroce denudamento di tutto il passato. Charlotte, dopo aver tentato invano di difendersi, riprende il suo viaggio in compagnia di Paul, il suo manager. Eva, dopo avere ripreso forza accanto alla tomba di Eric, scrive una lettera con la quale chiede scusa a Charlotte e le offre di fare pace

Mercoledì 15 giugno ore 21.15 presso Accademia degli Euteleti, Piazza XX Settembre- San Miniato (Pisa)