mercoledì 4 maggio 2011

Dramma Popolare e Anima Mundi, il teatro sposa la musica sacra

Due realtà nel panorama culturale italiano hanno scelto di unire le proprie forze per superare gli ostacoli e le difficoltà economiche


La Fondazione Dramma Popolare di San Miniato e il festival Anima Mundi di Pisa hanno dato il via ad una nuova collaborazione tra teatro e musica sacra.
Una sinergia ufficializzata alcuni giorni fa presso Palazzo Grifoni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Minato, sostenitore istituzionale di entrambe le iniziative. Dramma Popolare e Anima Mundi, due preziose realtà nel panorama culturale italiano, hanno scelto di unire le proprie forze per superare gli ostacoli, derivanti da questo momento di difficoltà economica, e continuare a tenere alto il livello delle proposte al pubblico.
Il direttore di produzione di Anima Mundi, Guido Corti, uno dei migliori musicisti italiani che ha portato il suo talento sui palcoscenici delle più prestigiose sale da concerto del mondo, e Salvatore Ciulla, direttore artistico del Dramma popolare, hanno dichiarato la loro soddisfazione nel creare un nuovo linguaggio di teatro musicale. Questa sinergia aprirà la LXV Festa del Teatro con lo spettacolo "Le jongleur de Notre Dame", opera già prodotta da Anima Mundi su un racconto di Anatole France e tratto dalla tradizione medievale francese, il prossimo 6 luglio. Si tratta di un'opera spirituale per mimo, baritono, orchestra da camera e banda di bambini. A settembre, per il festival di Anima Mundi a Pisa, sarà presentata la nuova coproduzione.
Durante la conferenza stampa, il Prof. Gianfranco Rossi, per lunghi anni alla presidenza del Dramma, ora segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, ha accolto con entusiasmo la creazione di questa sinergia. Stefano Petrucci, presidente della Fondazione Dramma Popolare di San Miniato ha sottolineato come questa alleanza sia una grande opportunità per creare iniziative di spessore e puntare in alto. Sia Anima Mundi che il dramma popolare, infatti, mantengono intatte le loro identità, ma con un'intesa all'insegna dell'innovazione e della qualità.


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